La primavera si annuncia in tanti modi ma noi in Puglia la riconosciamo dal profumo inconfondibile degli asparagi selvatici che crescono spontanei nelle nostre campagne incolte, soprattutto nel territorio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
È quasi un rito collettivo: ci si mette in marcia di buon mattino alla ricerca degli asparagi con tutta la famiglia e si fa a gara a chi ne raccoglie di più, pregustando già alcune delle prelibatezze che si prepareranno con questi piccoli ortaggi primaverili, ricchissimi di proprietà benefiche.
Gli asparagi selvatici si prestano a mille preparazioni ma il modo migliore per gustarli è sicuramente la frittata, preparata con uova freschissime, possibilmente di masseria.
È un piatto povero, tipico della cucina contadina, che si consumava nelle prime giornate di primavera, spesso come piatto unico, immancabile nelle scampagnate e nelle gite fuori porta, accompagnata da un buon vino.
1 mazzetto di asparagi selvatici
Uova freschissime (1 -2 a persona, a seconda della grandezza)
Pane raffermo q.b (o pane grattugiato)
Formaggio grattugiato (pecorino o parmigiano) q.b
Sale
Pepe nero macinato al momento
Spezzettare gli asparagi con le mani, prelevando solo la parte tenera, lavarli bene sotto un getto d’acqua fredda, asciugarli con un canovaccio. Soffriggerli delicatamente in una padella con un filo d’olio extravergine d’oliva. Quando saranno cotti, farli raffreddare. Una volta raffreddati, trasferire gli asparagi in una ciotola e aggiungere le uova, il formaggio, il pane raffermo ammollato precedentemente e strizzato molto bene, il formaggio, il sale e il pepe nero. Amalgamare tutto per bene, scaldare molto bene dell’olio evo nella padella e far cuocere la frittata per il tempo necessario.