Altro che Jazz

Altro che Jazz

martedì 15 Marzo 2022

Ritrovarsi per ascoltare buona musica, in un’atmosfera calda e accogliente, sorseggiando un calice di vino, rigorosamente pugliese. C’è questo e tanto altro nel progetto “Altro che Jazz”, ideato dall’associazione Itinerapuglia, andato in scena negli spazi espositivi di Plus. Quattro incontri con altrettanti artisti pugliesi che hanno portato sul palco di Plus esperienze e percorsi musicali diversi ma tutti accomunati dall’attitudine alla ricerca e dalla grande espressività musicale.

Prima tra gli ospiti della rassegna, la giovane e talentuosa Carolina Bubbico, pianista, cantante, compositrice e arrangiatrice attiva sulla scena musicale dal 2011 quando esordisce con l’originale progetto in solo “One girl band” che la vede impegnata nell’uso di più̀ strumenti musicali, una loop machine, le percussioni oltre alla voce e al pianoforte.

Il secondo appuntamento della rassegna ha visto esibirsi sul palco la formazione “Con alma Trio”. Tra feeling e atmosfera, la sonorità calda ed effusiva dell'organo Hammond di Vito Di Modugno, quella cristallina e miniata della chitarra elettrica di Guido Di Leone e quella frusciante e calzante di Mimmo Campanale alla batteria si incontrano e si fondono per una proposta jazzistica efficace e di spessore.

“Una canzone intorno al mondo” è invece il titolo del progetto musicale di Mario Rosini, accompagnato da Paolo Romano al basso e Mimmo Campanale alla batteria, ospiti del terzo appuntamento della rassegna.

Mario Rosini porta in alto il nome della Puglia da più di 30 anni. Pugliese, di Gioia del Colle, pianista funambolico e cantante sorprendente, è noto al grande pubblico per essersi classificato al secondo posto al festival di Sanremo del 2004 con il brano “Sei la vita mia”. Parallelamente non ha mai dimenticato la sua verve jazz e, ad oggi, è uno dei musicisti più richiesti nel panorama nazionale.

A chiudere la rassegna, il duo Paola Arnesano e Vince Abbracciante con un omaggio alla musica popolare brasiliana ( o MPB) dall'inizio del XX secolo ad oggi.

Una musica intrisa di sentimenti e stati d'animo quasi viscerali che ne caratterizzano il popolo: dalla "tristeza" alla "felicitade", dalla "saudade" ( nostalgia ) allo "choro" (pianto). Attraverso contaminazioni personali che non alterano la dignità dello stile raccontano "o choro", "o baiao", " o samba", "a bossanova ", da Pixinguinha a Gonzaga, da Sivuca a Gismonti, da Barroso a Buarque.

Tutti gli eventi della rassegna sono stati accompagnati dalla degustazione di una selezione di vini prodotti da alcune delle più importanti aziende vitivinicole del territorio, tra cui i vini della cantina Conte Spagnoletti Zeuli , Agricola Marmo, Torrevento e Carpentiere, tutte del territorio della Murgia. Per ribadire, ancora una volta, che il connubio tra eccellenze diverse di un territorio, come la musica e il vino, è non solo possibile ma sicuramente vincente.

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